scheda del corso
Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)
Tipo di accesso: Corso ad accesso libero
Durata: 2 anni
Lingua: Italiano
Sede didattica: Brescia
Classe di Laurea: LM-69 - Scienze e tecnologie agrarie
Il corso di laurea magistrale in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura (TTEA) fornisce le conoscenze e le competenze nei differenti ambiti delle scienze agrarie per formare specialisti in grado di guidare e supportare la transizione ecologica dei processi produttivi e gestionali delle aziende agricole.
Il corso, ad accesso libero, è rivolto a studenti con un background in termini di produzione vegetale e animale e forte interesse nello sviluppo ed implementazione di soluzioni innovative a supporto delle trasformazioni dei sistemi agrari verso una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed
economica.
Il laureato magistrale in TTEA è uno specialista capace di operare, in ruoli dirigenziali, manageriali e di consulenza, nell’ambito della complessità delle filiere agroalimentari al fine di supportare l’implementazione di strategie innovative per la trasformazione dei processi produttivi.
Grazie alla multidisciplinarietà delle sue competenze, il laureato è in grado di guidare e coordinare la molteplicità delle figure professionali coinvolte nei processi di transizione ecologica, orientandone le scelte produttive e le modalità di intervento.
Infine, la completezza della formazione consentirà al laureato magistrale in TTEA di svolgere la funzione di catalizzatore di innovazione in grado di comprendere, adottare e diffondere le soluzioni più adatte alle specificità di ciascun settore produttivo del sistema agroalimentare.
Il percorso didattico si articola in 4 ambiti formativi:
conoscenze e soluzioni per la gestione degli agroecosistemi;
conoscenza e identificazione delle soluzioni per le produzioni vegetali e animali sostenibili;
conoscenze e tecnologie per la analisi, le decisioni e la gestione dei sistemi; conoscenze e competenze necessarie per la gestione dell’innovazione nel farm e food system.
Questi ambiti sono stati progettati in modo da fornire conoscenze e favorire l’acquisizione di competenze altamente specializzate e al contempo per sviluppare nel laureato la capacità di pensiero analitico, l’attitudine al problem solving e l’abilità di affrontare in modo multi-disciplinare le tematiche affrontate.
Specialista nella transizione ecologica dei sistemi agrari.
- funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato magistrale in TTEA è uno specialista capace di operare, in ruoli dirigenziali, manageriali e di consulenza, nell’ambito della complessità delle filiere agroalimentari al fine di supportare l’implementazione di strategie innovative per la trasformazione dei processi produttivi. Grazie alla multidisciplinarietà delle sue competenze, il laureato magistrale è in grado guidare e coordinare la molteplicità delle figure professionali coinvolte nei processi di transizione ecologica, orientandone le scelte produttive e le modalità di intervento. Infine, la completezza della formazione consentirà al laureato magistrale in TTEA di svolgere la funzione di catalizzatore di innovazione in grado comprendere, adottare e diffondere le soluzioni più adatte alle specificità di ciascun settore produttivo del sistema agroalimentare.
- competenze associate alla funzione:
Il laureato magistrale in TTEA può svolgere attività di gestione, controllo, coordinamento dei processi produttivi agricoli per rispondere alle esigenze del mercato nazionale e internazionale in relazione alla qualità dei prodotti, al rispetto dell'ambiente, ai valori paesaggistici e storico-culturali del territorio, per favorire la transizione ecologica del settore agrario.
In particolare, il laureato magistrale ha competenze che permettono di:
● disegnare strategie di innovazione per la transizione ecologica dell’azienda del settore agrario;
● analizzare e monitorare indicatori ambientali,
● effettuare valutazioni di impatto ambientale e progettare risposte e strategie di adattamento degli ecosistemi agricoli ai cambiamenti climatici;
● valutare i processi di degradazione del suolo e individuazione dei rischi;
● gestire le operazioni colturali in pieno campo;
● valutare e monitorare gli effetti della gestione della biodiversità sulla produzione primaria e sull’erogazione di altri servizi ecosistemici;
● utilizzare le tecniche di allevamento, intensivo ed estensivo, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, al miglioramento del benessere animale e alla qualità e certificazione delle produzioni animali;
● analizzare gli aspetti biologici e tecnici per la gestione dell'allevamento in produzione animale (tecnologie sostenibili di allevamento, alimentazione e gestione dei reflui);
● valutare le procedure e i sistemi di certificazione lungo la filiera produttiva;
● implementare soluzioni innovative nel campo della meccanizzazione agricola;
● selezionare gli strumenti di informatizzazione ed elaborazione delle informazioni al fine di migliorare la gestione aziendale;
● collaborare alla realizzazione e alla gestione di progetti di ricerca di base ed applicata nei settori delle produzioni vegetale o animale;
● identificare le strategie d’impresa che promuovono l’adozione di innovazione in tutti i livelli delle filiere agroalimentari;
● incentivare la creazione di reti per il dialogo e la collaborazione tra gli stakeholders del territorio;
● attrarre finanziamenti a supporto dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile;
● identificare e implementare gli strumenti di mercato più idonei per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari sostenibili.
- sbocchi occupazionali:
Il laureato in TTEA potrà trovare occupazione presso:
● Aziende agricole, consorzi e cooperative di produttori;
● Società di fornitura di servizi operanti nel settore della pianificazione ecologica e di tutela dell’ambiente, dello sviluppo rurale, della conservazione, della protezione, della difesa e del miglioramento delle risorse agrarie, vegetali e animali;
● Aziende dedicate alla distribuzione, al commercio e al marketing di prodotti vegetali e animali;
● Società di fornitura di prodotti e tecnologie dedicati al settore agricolo;
● Aziende operanti nel comparto agro-alimentare;
● Esercizio della libera professione (Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali);
● Società di consulenza del comparto agro-alimentare;
● Istituzioni pubbliche nazionali (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane ecc.) e internazionali (UE, FAO, UNDP, ecc.);
● Enti di ricerca pubblici e privati (Università, CNR, CREA);
● Organizzazioni Non Governative in attività di pianificazione, indirizzo e controllo di progetti di sviluppo sostenibile del territorio rurale.
Il laureato magistrale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente potrà partecipare alle prove di accesso ai percorsi di formazione del personale docente per le Scuole secondarie di I e II grado.
Il corso consente di partecipare all’esame di stato per l’accesso alla professione di Dottore Agronomo e Dottore Forestale.
Il Corso di laurea magistrale in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura (TTEA) appartiene alla classe delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie Agrarie (Classe LM-69) e ha lo scopo di formare laureati altamente qualificati in possesso di un’ampia formazione culturale, scientifica e professionale nei differenti ambiti delle scienze agrarie al fine di poter supportare la transizione ecologica dei processi produttivi e gestionali delle aziende agrarie.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di analizzare contesti e produrre soluzioni che creino innovazione, applicando tutte le competenze necessarie con il massimo grado di interdisciplinarità e tenendo conto della multidimensionalità che coinvolge tra transizione ecologica.
Il laureato magistrale in TTEA nel formulare e implementare queste soluzioni deve considerare processi, metodi e tecnologie che siano tecnicamente fattibili, in grado di considerare gli aspetti relativi alla sostenibilità sociale, capaci di produrre un miglioramento delle performance ambientali dell’azienda e funzionali a garantire la sostenibilità economica e il profitto aziendale.
Per perseguire questi obiettivi la formazione ricevuta darà al laureato magistrale un’approfondita conoscenza della gestione moderna e sostenibile dei sistemi agricoli che, nella sua più recente evoluzione, deve saper integrare l’obiettivo originario di produrre alimenti di qualità con la capacità di gestire e controllare il territorio, di garantire la sicurezza delle
produzioni e la salvaguardia dell'ambiente, considerando la sostenibilità economica e sociale delle produzioni.
Il laureato magistrale, in qualità di specialista della transizione ecologica di aziende e sistemi produttivi, ha acquisito le competenze e l’esperienza per fare valutazioni su base quantitativa della realtà nella quale interviene, è in grado di comparare e selezionare metodi e tecnologie per la razionalizzazione delle pratiche aziendali e del sistema gestionale dell'azienda, ed è altresì
formato per sviluppare e implementare soluzioni innovative per la sostenibilità della produzione primaria.
Inoltre, il laureato magistrale ha gli strumenti tecnico-scientifici per facilitare l’implementazione delle soluzioni innovative gestendo la fase di
ricerca di fondi derivanti da progetti o incentivi e la fase di testing per arrivare a una piena funzionalità delle soluzioni e alla loro armonizzazione all’interno della strategia e della operatività aziendali.
Il percorso didattico si articola in 4 ambiti formativi:
a) Apprendimento delle conoscenze e soluzioni per la valutazione e la gestione degli agroecosistemi.
Lo studente acquisirà conoscenze riguardo i processi di genesi e la regolazione dei servizi ecosistemici e i metodi di valutazione dei servizi ecosistemici.
Saranno poi approfonditi gli aspetti della biodiversità strutturale e funzionale quali componente del capitale naturale e motore del funzionamento degli agroecosistemi. Attenzione particolare verrà data all’impiego di risorse e agli impatti della agricoltura nell’ottica della riduzione delle fonti di inquinamento del suolo e delle altre matrici ambientali.
Lo studente sarà in grado di utilizzare strategie adeguate alla gestione del suolo nei diversi contesti, valutando la qualità dei suoli attraverso lo studio di indicatori fisici, chimici e biologici della fertilità del suolo e applicando tecnologie innovative per lo studio e la protezione del suolo.
b) Conoscenza e identificazione di tecnologie e soluzioni per le produzioni vegetali e animali sostenibili.
In quest’ambito formativo verrà data particolare rilevanza allo studio di strategie per la riduzione degli impatti ambientali degli allevamenti zootecnici, alla gestione della sicurezza e qualità delle produzioni animali, alla conoscenza delle tecnologie per la produzione vegetale sostenibile e della loro applicazione nella gestione delle colture erbacee e arboree, all’applicazione di pratiche di coltivazione finalizzate a razionalizzare l’uso di input derivanti da fonti non rinnovabili in agricoltura e alle metodologie di
progettazione di sistemi integrati di produzione e trasformazione degli alimenti nell’ambito della economia circolare.
c) Acquisizione delle conoscenze e tecnologie per l’analisi, le decisioni e la gestione dei sistemi.
In particolare, gli insegnamenti afferenti a questo ambito hanno il duplice obiettivo di fornire al laureato competenze altamente specifiche e avanzate per il settore agrario nella raccolta ed elaborazione dell’informazione (dalla sensoristica all’intelligenza artificiale) e in ambito di meccanica e
meccanizzazione agricola, di energetica e di implementazione di impianti di servizio.
d) Acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per la gestione dell’innovazione nel farm e food system.
Gli obiettivi specifici di questo ambito formativo riguardano la conoscenza del ruolo dell’innovazione tecnologica nel processo di sviluppo di soluzioni sostenibili per il sistema agroalimentare, l’acquisizione delle competenze necessarie a garantire che l’implementazione di tali soluzioni avvenga secondo modalità che ne garantiscono la sostenibilità economica e la padronanza degli strumenti per la gestione della complessità dei mercati agroalimentari, così come un’adeguata conoscenza degli aspetti normativi (nazionali ed
internazionali) e di certificazione.
e) Le conoscenze linguistiche di livello almeno B2 saranno acquisite nel corso del primo anno.
L’impostazione del percorso formativo di TTEA in questi quattro ambiti è nata dalla necessità di fondere le direttive della policy europea e internazionale (es. UN-SDG, FAO), relativamente alla produzione agraria e al rapporto tra questa e la gestione sostenibile del capitale naturale, con le esigenze sempre più pressanti di trasformazione delle aziende agrarie e dei food system
verso modalità che intercettino gli obiettivi e gli indicatori che qualificano la transizione ecologica e l’intensificazione sostenibile.
Nella definizione della proposta formativa ha giocato un ruolo fondamentale lo stretto e continuativo confronto con i portatori di interessi presenti nel territorio della provincia di Brescia e della Regione Lombardia, dalle associazioni di categoria agli ordini professionali, dalle rappresentanze del mondo delle imprese ai consorzi. Da questo proficuo confronto è nata in modo chiaro la esigenza di definire una nuova figura professionale che sappia guidare la transizione ecologica della produzione e dei food system e che possa per fare questo contare su competenze che integrano conoscenze sui processi ambientali ed agro-ecosistemici, sulle tecniche e tecnologie per la produzione vegetale e animale, sull’utilizzo di sistemi informativi e meccanizzati avanzati, sapendo
integrare nei loro processi di valutazione aspetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Il laureato magistrale sarà dotato della necessaria flessibilità culturale, scientifica e tecnica, acquisita mediante un approccio multidisciplinare e trasversale alle diverse problematiche, necessaria a controllare e gestire il continuo adeguamento del sistema produttivo agricolo alle esigenze (sempre nuove) che continuamente si manifestano in una realtà complessa quale quella bacino padano (territorio con una forte vocazione agricola che deve affrontare importanti sfide in termini ambientali e sociali), ma che rispecchia la complessità esistente sia a livello nazionale che globale.
Per favorire l’approfondimento individuale da parte del laureato delle tematiche che più rispecchiano le proprie attitudini, i propri interessi e le necessità formative per il lavoro che già svolge o che si prefigge di svolgere, il percorso didattico prevede una quota di insegnamenti a libera scelta all'interno della variegata offerta che valorizza le aree di competenza specifiche dei docenti.
L’inserimento della sostenibilità tra gli obiettivi strategici dell’Università di Brescia supporta infatti il continuo ampliamento dell’offerta formativa in questo settore, con l’attivazione di corsi specifici in tutte e quattro le macroaree dell’Ateneo bresciano.
Al fine di incentivare l’incontro tra gli studenti magistrali e il mondo del lavoro, all’interno del percorso formativo è previsto lo svolgimento di un tirocinio curriculare obbligatorio, di durata significativa, che permetta di consolidare e mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il corso di studi e di sviluppare ulteriormente competenze e capacità che possano essere utilmente spese nel mondo del lavoro, facilitando l’instaurarsi di rapporti con Enti e realtà produttive nell’ambito dello specifico settore di interesse.
La stretta e costante interazione con le parti sociali è uno degli obiettivi fondamentali della gestione del corso. Questa interazione permetterà di offrire agli studenti, tirocini di alta qualità, per consentire allo studente di analizzare in maniera integrata il contesto lavorativo, identificare le specifiche problematiche e conseguentemente sviluppare soluzioni tecnicamente fattibili e sostenibili per la realtà produttiva oggetto del tirocinio.
Questa interazione sarà anche fonte di continuo monitoraggio delle esigenze e delle tendenze evolutive del mondo della produzione e del consumo oltre che della società civile in modo da consentire l’adeguamento di programmi e indirizzi degli insegnamenti del corso di TTEA.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in TTEA è necessario essere in possesso di un titolo di laurea triennale ex D.M. 270/04 (o ex D.M. 509/99) conseguito nella classe L-25 – Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali o nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99 (20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali).
Possono inoltre accedervi laureati provenienti da classi diverse dalla classe L-25 (ex D.M. 270/04) o classe 20 (ex D.M. 509/99), per i quali sono verificate entrambe le condizioni seguenti:
•Aver acquisito almeno 30 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o da FIS/01 a FIS/07
o da MAT/01 a MAT/09
o INF/01 – Informatica
o SECS-S/01 – Statistica
o CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
o CHIM/06 - Chimica organica
o BIO/01 - Botanica generale
o BIO/02 - Botanica sistematica
o BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
o BIO/04 - Fisiologia vegetale
o BIO/05 – Zoologia
o BIO/13 - Biologia applicata
•Aver acquisito almeno 60 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o AGR/01 - Economia ed estimo rurale
o AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
o AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
o AGR/04 - Orticoltura e floricoltura
o AGR/07 - Genetica agraria
o AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
o AGR/09 - Meccanica agraria
o AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale
o AGR/11 - Entomologia generale e applicata;
o AGR/12 - Patologia vegetale;
o AGR/13 - Chimica agraria
o AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari
o AGR/16 - Microbiologia agraria
o AGR/17 - Zootecnica generale e miglioramento genetico
o AGR/18 - Nutrizione e alimentazione animale
o AGR/19 - Zootecnica speciale
o AGR/20 – Zoocolture
o IUS/03 - Diritto agrario
o IUS/14 - Diritto dell'unione europea
o SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
o VET/01 - Anatomia degli animali domestici
o VET/02 - Fisiologia veterinaria
Per l’ammissione al corso di laurea magistrale in TTEA, lo studente deve inoltre attestare la conoscenza della lingua inglese di livello almeno pari a B1.
Modalità di ammissione
1) Per il candidato che ha conseguito o conseguirà presso l'Università degli Studi di Brescia il titolo di primo livello della Laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili, secondo l’ordinamento ex D.M. 270/04, i requisiti curriculari risultano implicitamente soddisfatti.
2) Per il candidato in possesso di titolo di studio conseguito in Italia secondo l'ordinamento ex D.M. 509/99 o ex D.M.270/04, si renderà necessaria la verifica dei requisiti curriculari che sarà condotta attraverso l'esame del curriculum accademico pregresso del candidato, anche stabilendo, ove possibile, opportune procedure semplificate e generali per il riconoscimento delle equipollenze tra CFU acquisiti dallo studente nel suo precedente curriculum accademico e CFU richiesti per il soddisfacimento dei requisiti curriculari. Potranno essere stabilite prescrizioni generali sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti formativi già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
3) Per il candidato in possesso di titolo di studio conseguito in Italia secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/99, la verifica dei requisiti curriculari sarà condotta attraverso l'esame dettagliato del curriculum accademico pregresso del candidato, anche stabilendo, ove possibile, opportune corrispondenze tra gli esami superati con profitto dallo studente ed i settori scientifico-disciplinari richiesti secondo quanto precedentemente specificato. Nella delibera del CCS l'esito della verifica e le relative motivazioni saranno esplicitamente indicati e potranno essere espressi in maniera globale riferita a ciascuno degli insiemi di SSD relativi alle attività formative della Classe della Lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali.
Gli studenti cittadini comunitari ovunque residenti e cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia con titolo di studio di primo livello conseguito all’Estero accedono ai Corsi di Laurea Magistrale non a ciclo unico senza limitazioni di contingente se in possesso di un titolo di studio valido ai sensi della Parte I, Cap. II, punto 1.B) delle Norme ministeriali. La domanda di ammissione va presentata direttamente alla Segreteria Studenti secondo le modalità e le scadenze previste (Parte I, Cap. II, punto 2 delle Norme ministeriali) e accompagnata dalla documentazione richiesta stabilita dall’Ateneo. I titoli di studio rilasciati dalle autorità estere vanno corredati da traduzione ufficiale in lingua italiana, nonché da legalizzazione e da dichiarazione di valore in loco a cura della rappresentanza diplomatico‐consolare italiana competente per il territorio (Parte I, Cap. II, punto 3 e punto 5 delle Norme ministeriali). Fermo restando l’obbligo di traduzione in lingua italiana del titolo di studio, lo studente può produrre la restante documentazione che certifica i contenuti del suo percorso di studio senza traduzione in italiano, se detta documentazione è scritta in originale nelle seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo. Gli studenti che avessero superato la valutazione preventiva delle candidature potranno essere esonerati dalla traduzione in italiano della documentazione che certifica i contenuti del percorso di studio anche per altre lingue oltre quelle sopra elencate. L'esonero sarà stabilito all'atto della valutazione preventiva e comunicato alla Segreteria Studenti
Per l'ammissione al Corso di Studi degli studenti stranieri residenti all’Estero (non comunitari e non regolarmente soggiornanti in Italia) valgono le norme della Parte I, Cap. I delle Norme Ministeriali. In particolare, come previsto nella Parte I, Cap. I, punto 3 delle Norme Ministeriali gli studenti interessati possono richiedere una valutazione preventiva della propria candidatura. Come stabilito dalle Norme Ministeriali, la valutazione preventiva non sostituisce l’effettiva procedura di preiscrizione al Corso di Studio che prevede la verifica dei requisiti curriculari e di personale preparazione sulla base dei documenti originali solo ed esclusivamente per il tramite delle rappresentanze diplomatico-consolari (Parte III delle Norme Ministeriali). Pertanto, a tutti gli studenti indistintamente si applica quanto previsto dai successivi punti, che contengono le eventuali indicazioni specifiche relative agli studenti sottopostisi a valutazione preventiva e ritenuti idonei in tale sede.
Orientamento in ingresso
Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.
Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina
Orientamento in itinere
Le iniziative di tutorato sono organizzate a livello di Ateneo secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.
Caratteristiche della prova finale
La laurea magistrale in TTEA si consegue con il superamento di una prova finale che consiste nella preparazione e discussione di una tesi originale su argomenti inerenti al percorso formativo.
La tesi riassume e illustra i risultati ottenuti dallo studente a seguito di un periodo di tirocinio finalizzato alla prova finale di tesi.
Tale tirocinio può essere svolto presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Brescia o, sulla base di apposite convenzioni, presso aziende o enti pubblici e privati nel quale lo studente potrà svolgere un periodo di attività di ricerca coerente con il proprio percorso formativo.
La prova finale consiste quindi in una relazione tecnica sulle attività svolte e sui risultati ottenuti durante il tirocinio.
La dissertazione deve avere carattere di originalità e costituire per il laureato la dimostrazione di aver saputo applicare in modo organico e trasversale le competenze multidisciplinari acquisite al fine di definire soluzioni innovative per la transizione ecologica di sistemi agrari.
Le modalità di organizzazione della prova finale, le procedure per l'attribuzione degli argomenti oggetto dell’elaborato di tesi, le modalità di designazione dei docenti relatori e i criteri di valutazione sono disciplinati dal Regolamento didattico del Corso di Studio.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa.
Modalità di svolgimento della prova finale
E' consentito agli studenti svolgere la tesi all'estero, secondo le norme indicate nell'apposito regolamento disponibile sul sito di Ateneo (Didattica). Nel caso di svolgimento di tesi all'estero il relatore, docente dell’Università degli Studi di Brescia, propone al Consiglio di Corso di Studi il riconoscimento all'estero di una quota parte dei CFU relativi alla prova finale. La proposta di acquisizione dei crediti potrà variare fino ad un massimo di 11 CFU in base al programma di ricerca svolto dallo studente e al tempo di permanenza all'estero. I crediti verranno considerati come acquisiti all'estero senza alcuna valutazione.
Le sessioni di laurea si svolgono secondo il calendario approvato annualmente.
Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia
Per informazioni sulle attività didattiche
Servizi didattici
UOC Servizi didattici ingegneria
via Branze, 38 - 25123 Brescia