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Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile

scheda del corso

Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)

Tipo di accesso: Corso ad accesso libero

Durata: 2 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: LM-23 - Ingegneria civile

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La laurea magistrale in Ingegneria Civile è strutturata per fornire conoscenze avanzate e capacità di comprensione interdisciplinari nei principali settori dell'ingegneria civile e prepara, in particolare, allo sviluppo delle attività connesse alla progettazione di strutture e costruzioni ordinarie; alla progettazione e gestione delle infrastrutture e della pianificazione territoriale; all'attività dirigenziale e di coordinamento presso studi di progettazione, imprese di costruzioni civili, di prefabbricazione, di
costruzioni metalliche e in legno; all'attività dirigenziale, tecnico-amministrativa e tecnico-commerciale, d'elevato livello, in Amministrazioni pubbliche, Enti pubblici e privati, Assicurazioni, imprese del settore civile.

Il profilo professionale che si intende formare è quello del Dottore in Ingegneria Civile che possa operare sia in qualità di libero professionista (con la qualifica di ingegnere senior, conseguibile solo previo superamento dell'esame di stato e l'iscrizione alla sezione B dell'Albo professionale), che di dipendente di enti pubblici e privati.

funzione in un contesto di lavoro:
Le principali funzioni della figura professionale sono:
- la libera professione in qualità di ingegnere senior, con compiti di progettazione e coordinamento nella pianificazione, progettazione e gestione
- dipendente di enti pubblici, con funzione di manageriale
- dipendente di enti e ditte privati, con funzione manageriale.

competenze associate alla funzione:
I principali sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea magistrale in Ingegneria civile sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle
amministrazioni pubbliche.

sbocchi occupazionali:
I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture.

Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile ha durata biennale e l'obiettivo formativo di offrire allo studente:
· la capacità di utilizzare la conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
· una conoscenza adeguata degli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile e la capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
· la capacità di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi;
· la capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;
· la capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
· la conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;
· la conoscenza dei contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
· la conoscenza dei contesti contemporanei;
· capacità relazionali e decisionali;
· la capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
· gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

In generale, il laureato magistrale in Ingegneria Civile deve essere capace di comprendere le problematiche e le interazioni dei vari campi disciplinari in modo da intervenire, utilizzando le metodologie adeguate delle scienze dell'ingegneria, per risolvere gli aspetti operativi dell'attività ingegneristica.
In particolare il laureato magistrale in Ingegneria Civile deve saper:
· svolgere le attività connesse alla progettazione di opere civili;
· condurre e coordinare le attività di cantiere;
· valutare economicamente i processi edilizi, i piani urbanistici e le opere civili;
· organizzare la produzione industriale di componenti e manufatti delle costruzioni civili;
· svolgere l'attività di tecnico amministrativo relativamente alle opere civili e alla gestione del settore urbanistico nelle pubbliche amministrazioni;
· operare nel campo delle infrastrutture idrauliche, nei sistemi dell'ingegneria sanitaria-ambientale e nel settore dei sistemi dei trasporti;
· operare nel campo della conoscenza territoriale, dei tessuti urbani e dei manufatti edilizi;
· condurre gli esperimenti e analizzare i dati nelle attività dei laboratori di analisi tecniche;
· usare gli strumenti informatici di supporto alla progettazione.

Nel primo anno lo studente segue un percorso articolato in sei corsi semestrali di 9 crediti ciascuno, di alcune materie caratterizzanti la LM ed una affine. I corsi hanno l'obiettivo di fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo.
Nel secondo anno lo studente segue un percorso formativo articolato in cinque corsi semestrali di 9 crediti ciascuno, di alcune materie caratterizzanti la LM ed una affine. I corsi hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo. Il secondo anno prevede poi un esame a scelta libera e la prova finale.

Le modalità didattiche sono prevalentemente quelle della lezione frontale, affiancate da consisteniti attività laboratoriali e di stage, per consentire la diretta applicazione dei concetti appresi.
Anche le visite e le summer school arricchiscono l'offerta formativa di modalità innovative e molto efficaci di apprendimento.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.

Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile i laureati nell'ordinamento ex DM 270/04 o nell'ordinamento previgente ex DM 509/99 che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero minimo di CFU in ambiti disciplinari e in SSD come di seguito specificati.

1) Attività formative di base: 40 CFU nei SSD ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, CHIM/07, FIS/01
Di cui almeno:
15 CFU nel SSD MAT/05.
15 CFU nel SSD CHIM/07, FIS/01

2) Attività formative caratterizzanti: 55 CFU nel SSD GEO/05, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/20, ING-IND/35, ING-INF/04
Di cui almeno:
5 CFU nei SSD ICAR/01 o ICAR/02
5 CFU nel SSD ICAR/08

3) Attività formative affini e integrative: 5 CFU nel SSD ICAR/11, ICAR/17, ICAR/21, ICAR/22, ING-IND/10, ING-IND/11, MAT/02, SECS-P/06, SPS/09

Le modalità di verifica di tali requisiti sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Per i titolari di Diploma universitario di durata triennale e per i laureati nell'ordinamento ante DM 509/99 (per i quali gli insegnamenti sostenuti non sono quantificati in crediti formativi universitari) o per i candidati in possesso di idoneo titolo di studio conseguito all'estero, considerata la grande diversità delle possibili articolazioni e dei contenuti della carriera pregressa, la verifica dei requisiti curriculari verrà effettuata caso per caso in relazione agli insegnamenti seguiti e ai loro contenuti.
Infine, il CCS potrà stabilire vincoli specifici per il piano degli studi degli studenti immatricolati nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, come descritto nel Regolamento Didattico del corso di studio.

Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, con un livello almeno pari al B1. I livelli di competenza richiesti e le modalità di verifica sono stabiliti nel Regolamento Didattico del corso di studio.

Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.

Modalità di ammissione

Ai fini della verifica di tali requisiti potranno essere considerate, a fronte di valutazioni specifiche ed espressamente indicate nella delibera del CCSA, opportune corrispondenze tra CFU acquisiti dallo studente nel suo precedente curriculum accademico e CFU richiesti nei settori scientifico-disciplinari sopra indicati. Nella delibera del CCSA i risultati della verifica condotta potranno essere espressi in maniera globale riferita a ciascuno degli insiemi di SSD relativi alle attività formative della Classe della Lauree in Ingegneria Civile.
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti formativi già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.

Possono accedere con riconoscimento integrale dei crediti formativi universitari (CFU) acquisiti, i laureati in Ingegneria civile e Ingegneria per l’ambiente e il territorio dell'Università degli Studi di Brescia.

Casi particolari nella verifica dei requisiti curriculari
1) Per il candidato che ha conseguito presso l'Università degli Studi di Brescia il titolo di primo livello della Laurea In Ingegneria Civile o in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, secondo l’ordinamento ex D.M. 509/99 i requisiti curriculari risultano implicitamente soddisfatti.

2) Il candidato è in possesso di titolo di studio conseguito in Italia secondo l'ordinamento ex D.M. 509/99 o ex D.M.270/04. In questo caso si renderà necessaria la verifica dei requisiti curriculari che sarà condotta attraverso l'esame del curriculum accademico pregresso del candidato, anche stabilendo, ove possibile, opportune procedure semplificate e generali per il riconoscimento delle equipollenze tra CFU acquisiti dallo studente nel suo precedente curriculum accademico e CFU richiesti per il soddisfacimento dei requisiti curricolari.
Potranno essere stabilite prescrizioni generali sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti formativi già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.

3) Il candidato è in possesso di titolo di studio conseguito in Italia secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/99. La verifica dei requisiti curriculari sarà condotta attraverso l'esame dettagliato del curriculum accademico pregresso del candidato, anche stabilendo, ove possibile, opportune corrispondenze tra gli esami superati con profitto dallo studente ed i settori scientifico-disciplinari richiesti secondo quanto precedentemente specificato. Nella delibera del CCSA l'esito della verifica e le relative motivazioni saranno esplicitamente indicati e potranno essere espressi in maniera globale riferita a ciascuno degli insiemi di SSD relativi alle attività formative della Classe della Lauree in Ingegneria Civile.

Verifica della preparazione personale
La verifica della preparazione personale viene effettuata con riferimento al voto ottenuto nel conseguimento del titolo di studio richiesto per l’accesso alla Laurea Magistrale ed in relazione al livello di conoscenza posseduto della lingua inglese.

Per i candidati che hanno conseguito o conseguiranno il titolo di primo livello presso questa Facoltà di Ingegneria, la verifica della preparazione personale viene effettuata unicamente in relazione alla conoscenza posseduta della lingua inglese. Il candidato deve possedere una adeguata conoscenza della lingua inglese almeno al livello B1 del CEFR.
Per i candidati che hanno conseguito il titolo di primo livello presso altra Facoltà italiana, la verifica della preparazione personale viene effettuata in relazione sia alla conoscenza posseduta della lingua inglese, sia al voto ottenuto nel conseguimento del titolo di studio di primo livello. Il candidato deve possedere la conoscenza della lingua inglese certificata dal livello B1 del CEFR; inoltre deve aver conseguito il titolo di studio di primi livello con una votazione minima di 85/110 o 77/100.
Nel caso in cui la preparazione personale non sia considerata adeguata, il candidato non sarà ammesso all’iscrizione alla Laurea Magistrale.

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, costituita a norma del Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi di ampio respiro, sviluppata in autonomia ed in modo originale, con significativo apporto personale. Durante l'attività di preparazione alla prova finale, l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori con i quali concorderà il tema oggetto della tesi. Nel caso in cui l'allievo abbia svolto attività di tirocinio o stage la prova finale verterà di norma sull'attività svolta e sui risultati ottenuti presso la struttura (azienda pubblica o privata, centri di ricerca o laboratori universitari, enti, ordini professionali) che lo ha ospitato. Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano, secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico del corso di studio.

Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.

La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.

Modalità di svolgimento della prova finale

La prova finale consiste nella preparazione, nell'esposizione e nella discussione, da parte del laureando, della tesi di Laurea Magistrale: un elaborato scritto e/o grafico, svolto in modo originale dall'Allievo, che derivi da un'attività di progettazione, studio e ricerca e che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo per la risoluzione di problemi di significativa complessità e un buon livello di capacità di comunicazione.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa. Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato la adesione alle procedure di valutazione della didattica.
Le procedure per la presentazione della domanda di laurea magistrale, le modalità di svolgimento della prova e i relativi criteri di valutazione sono disciplinati dai documenti contenuti nella pagina web del sito di Ateneo: “Esami di laurea, modulistica e scadenze - Ingegneria”, dal Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale del CCSA di Ingegneria Civile e Ambientale.
E' possibile anche svolgere la tesi all'estero, con un relatore dell'Università degli Studi di Brescia.
Nel caso di svolgimento di tesi all'estero il relatore propone al Consiglio di Corso di Studi il riconoscimento all'estero di una quota parte dei CFU relativi alla prova finale.
La proposta di acquisizione dei crediti potrà variare da 1 CFU a 9 CFU in base al programma di ricerca svolto dallo studente e al tempo di permanenza all'estero. I crediti verranno considerati come acquisiti all'estero senza alcuna valutazione.
Le sessioni di laurea si svolgono secondo il calendario approvato annualmente.

Contacts

Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia 

Per informazioni sulle attività didattiche
Servizi didattici 
UOC Servizi didattici ingegneria
via Branze, 38 - 25123 Brescia

Call Center 800 66 34 23 

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