Skip to main content

L’Università degli Studi di Brescia a Seridò per avvicinare bambine e bambini alle discipline STEM

Data news
Locandina Seridò

L’Università degli Studi di Brescia partecipa a Seridò, il più grande festival italiano dedicato al mondo del gioco in programma dal 25 al 27 aprile e dall’1 al 4 maggio al Centro Fiera del Garda di Montichiari. Un evento giunto alla sua 27esima edizione, durante il quale ad essere protagoniste e protagonisti sono i bambini e le bambine di tutte le età che, insieme alle proprie famiglie, possono sperimentare e scoprire nuove idee giocando.

L’Università degli Studi di Brescia partecipa a Seridò con STEM in genere, il progetto di Ateneo che mira a promuovere le discipline STEM (acronimo inglese per Science, Technology, Engineering and Mathematics), favorendo l’equilibrio di genere. La disparità di genere nelle discipline STEM appare sempre più evidente: per contrastare queste discriminazioni l’Università degli Studi di Brescia ha avviato il progetto STEM in genere, giunto al suo IV anno di implementazione, che offre attività e laboratori indirizzati alle scuole primarie e secondarie presenti sul territorio della Provincia di Brescia e di Mantova.

«L’Università degli Studi di Brescia partecipa a Seridò  per offrire anche ai più piccoli occasioni di scoperta e approfondimento con l'obiettivo di promuovere un modello educativo rispettoso delle loro inclinazioni e dei loro interessi – dichiara il Rettore Prof. Francesco Castelli -. A partire dal Bilancio di Genere, l’Università degli Studi di Brescia è impegnata,  con la Commissione Genere e il progetto Stem in genere, nella promozione di numerose iniziative sul territorio che affrontano le tematiche legate alla disparità di genere e alla valorizzazione delle differenze come principio di arricchimento. La finalità è costruire una cultura sempre più inclusiva nel solco dell’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda 2030 dell'ONU: raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze».

«La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 riconosce il gioco come un “diritto” inviolabile ed insindacabile di ogni bambino e bambina consentendo di sperimentare ed elaborare attivamente la rappresentazione della realtà esterna e di imparare a conoscere sé stessi – afferma la Presidente della Commissione Genere Prof.ssa Marika Vezzoli -. Il Progetto Stem in Genere dell’Università degli Studi di Brescia è presente a Seridò con giochi e attività inclusive, libere da stereotipi, capaci di stimolare tutte le potenzialità, senza distinzioni di genere per garantire a ogni bambino e bambina la possibilità di esplorare liberamente i propri interessi. La Commissione Genere, che supporta STEM in genere, è onorata di aver contribuito ad organizzare questo importante evento».

Allo stand dell’Università degli Studi di Brescia a Seridò, bambini e bambine avranno l’occasione di esplorare il mondo della scienza, della tecnologia e del pensiero computazionale attraverso laboratori coinvolgenti e inclusivi progettati per stimolare curiosità e creatività, coordinati da STEM in genere mediante l’Associazione APS Chirone. 

Seridò è aperto dalle 9:30 alle 19:00 con orario continuato. Maggiori dettagli sul sito www.serido.it

 

Le attività proposte dall’Università degli Studi di Brescia

PIXEL ART (età consigliata: dai 3 anni – durata: 10 minuti)

L’attività, ispirata alla Pixel Art, introduce i concetti di coordinate e orientamento spaziale, stimolando attenzione, riconoscimento visivo e cooperazione. Un’esperienza creativa, accessibile e inclusiva.

Ai bambini e alle bambine sono forniti dei fogli colorati, da sistemare nelle celle di una grande griglia posizionata a terra seguendo il modello di un disegno esposto. Un processo collaborativo che unisce logica e creatività, nel quale ogni partecipante ha l’occasione di contribuire alla costruzione dell’immagine complessiva inserendo un elemento alla volta secondo coordinate precise.

GRIGLIE-BOT (età consigliata: dai 4 anni – durata: 15 minuti)

Un’attività che unisce gioco, logica e immaginazione introducendo i e le partecipanti alla programmazione e al pensiero computazionale in modo semplice e divertente. 

Sono allestite a terra quattro griglie tematiche, ciascuna animata da robot di forme e colori diversi. I robot sono posizionati agli angoli delle griglie e i bambini e le bambine hanno il compito di programmarli affinché raggiungano, secondo percorsi precisi, i personaggi di note fiabe collocati in caselle specifiche. In una delle griglie didattiche, ad attendere i più piccoli, ci sono anche le simpatiche Beebot, piccoli robot a forma di ape.

FORMICHE ON THE ROAD

Durante l’attesa, i bambini e le bambine potranno osservare da vicino dei formicai didattici per scoprire l’organizzazione sociale, i comportamenti collettivi e la vita quotidiana di questi straordinari insetti, in un’esperienza educativa e affascinante.