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Il Corso di Laurea magistrale in Governo delle amministrazioni pubbliche

studenti in aula

scheda del corso

Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)

Tipo di accesso: Per accedere è necessario una laurea triennale

Durata: 2 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni

Corso interdipartimentale con il Dipartimento di Economia e management

Le amministrazioni pubbliche stanno attraversando una fase di profondo rinnovamento, il cui successo richiede figure professionali in grado di svolgere funzioni di indirizzo e di decisione politica e compiti di responsabilità nella progettazione, l’implementazione e la gestione di attività ed interventi volti al raggiungimento di obiettivi pubblici prefissati.
Per affrontare consapevolmente ed efficacemente le importanti e mutevoli sfide che le amministrazioni pubbliche si trovano ad affrontare nel contesto sociale ed economico, è necessario che queste figure professionali siano in possesso di conoscenze e competenze multidisciplinari nell’ambito giuridico, sociologico, nonché delle scienze economiche e gestionali, ivi compresa la valutazione. Inoltre, le conoscenze teoriche devono accompagnare l’abilità di lettura del contesto e la capacità di gestione e leadership.
Il corso di laurea magistrale in Governo delle Amministrazioni Pubbliche (GAP) rappresenta una proposta congiunta dei Dipartimenti di Economia e Management e di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia. Incardinato presso il Dipartimento di Giurisprudenza, il nuovo corso di laurea magistrale fornisce le conoscenze e le competenze giuridiche, economico-aziendali e di gestione dei processi decisionali per comprendere e governare le dinamiche all’interno delle amministrazioni, tra amministrazioni differenti, e con l’utenza.
Il corso si rivolge a chi ha forte interesse a supportare le scelte strategiche e gestionali delle organizzazioni in cui opereranno.
Le laureate e i laureati magistrali GAP possono rivestire ruoli di progettazione, monitoraggio e valutazione di politiche e programmi pubblici in ambito economico-sociali, oppure divenire figure maggiormente votate alla gestione amministrativa.
Durante il percorso formativo verrà acquisita la necessaria combinazione di conoscenze per interpretare problemi e processi che caratterizzano il contesto nel quale operano le amministrazioni pubbliche e svolgere un ruolo chiave nella loro soluzione ed efficientamento. La didattica sarà erogata in forma mista, al fine di favorire la più ampia partecipazione all’attività d’aula, ma senza rinunciare ai vantaggi delle relazioni in presenza con il corpo docente e con il gruppo classe. La didattica è comunque improntata allo sviluppo del pensiero analitico, dell’attitudine al problem solving e della capacità di lavorare per progetti ed in gruppo. Il percorso formativo prevede la possibilità di partecipare ad attività laboratoriali, tirocini e attività di tesi nell’ambito di convenzioni siglate con le amministrazioni.
Infine, un’ulteriore formazione orientata alla ricerca interdisciplinare può essere acquisita frequentando i corsi di Dottorato di Ricerca in 'Business and Law' offerto dal Dipartimento di Economia e Management e in 'Diritti, persona, innovazione e mercato' offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza.

Esperti di governo delle amministrazioni pubbliche

  • funzione in un contesto di lavoro:
    I laureati e le laureate magistrali in Governo delle Amministrazioni Pubbliche (GAP) padroneggiano le
    competenze appropriate per svolgere funzioni di supporto degli organi di indirizzo nella definizione di politiche e di programmi; di gestione e controllo delle amministrazioni pubbliche a vari livelli (locale, regionale, nazionale) e comparti (enti locali, socio-sanitario, società strumentali, previdenza, giustizia) in un contesto di governance multilivello.
    La conoscenza approfondita del contesto economico e normativo nel quale operano, delle dinamiche organizzative e l’attenzione agli aspetti di rendicontazione e valutazione permettono loro di
    svolgere compiti di elaborazione, attuazione, gestione e monitoraggio di programmi e progetti di pubblica rilevanza con il fine di conseguire gli obiettivi prefissati sulla base dei criteri di efficacia, efficienza e responsabilità verso l’utenza.
     
  • competenze associate alla funzione:
    I laureati e le laureate GAP possiedono le competenze che permettono di contribuire allo sviluppo e direzione
    di amministrazioni e imprese pubbliche, quali:
    -riconoscere ruoli, mandati e competenze delle differenti amministrazioni e funzioni;
    -governare i processi decisionali ed organizzativi di strutture complesse come le amministrazioni pubbliche;
    -comprendere il contesto economico e sociale nel quale le amministrazioni operano;
    -adottare prassi gestionali che assicurino correttezza ed efficienza dell’operato dell’amministrazione;
    -supportare l’ideazione e la realizzazione di interventi pubblici efficaci;
    -monitorare e valutare programmi e progetti pubblici;
    -riconoscere le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’analisi dei dati.
     
  • sbocchi occupazionali:
    I laureati e le laureate GAP possono svolgere in autonomia funzioni di gestione di programmi e progetti a livelli intermedi e superiori delle amministrazioni statali, regionali e locali, degli enti pubblici, di agenzie e aziende pubbliche, e autorità indipendenti, università e istituzioni scolastiche, enti del servizio sanitario nazionale.
    Le competenze acquisite sono tali da permettere di svolgere la loro attività professionale anche in tutte le imprese private e le organizzazioni del privato sociale che hanno a vario titolo rapporti significativi con le amministrazioni pubbliche.

Il corso di laurea magistrale in Governo delle Amministrazioni Pubbliche (GAP) forma figure professionali esperte nel governo delle amministrazioni pubbliche.

Il corso di laurea GAP si caratterizza per:
1. le figure professionali formate, in grado di interloquire con le direzioni strategiche degli enti per progettare, gestire e valutare interventi in ambito economico-sociale, e di assicurare la correttezza ed efficacia dei processi gestionali ed amministrativi degli enti;
2. i pesi sostanzialmente equivalenti, coerenti con il profilo obiettivo, assegnati a tre ambiti di conoscenze: quello giuridico; quello economico e aziendale e quello sociologico dell’analisi dei processi decisionali ed organizzativi;
3. il peso considerevole assegnato alle “ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d)” e alla prova finale;
4. la forma di erogazione mista della didattica, che facilita la fruizione delle attività didattiche di persone che lavorano e/o geograficamente distanti;
5. l’attenzione posta alle competenze trasversali, c.d. soft skills, tramite l’adozione di modalità didattiche che ne facilitino l’acquisizione.

In particolare, le attività formative obbligatorie in ambito economico-gestionale sviluppano le conoscenze e competenze dell’economia pubblica e del management necessarie per la gestione delle amministrazioni pubbliche sulla base dei criteri di efficacia, efficienza e responsabilità verso l’utenza.

Nell’area giuridica, le attività formative obbligatorie assicurano la capacità di comprendere il mandato e le funzioni delle amministrazioni pubbliche nel quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione ai diversi livelli territoriali di governo, alla gestione delle relazioni istituzionali e del lavoro, e dei rapporti contrattuali degli enti pubblici.

Le attività formative obbligatorie di ambito sociologico approfondiscono le dinamiche che guidano i processi decisionali nelle organizzazioni complesse e la comunicazione con gli stakeholder interni ed esterni agli enti.

Nell’area quantitativa, le attività formative obbligatorie forniscono le metodologie per il processo di digitalizzazione e l’analisi dei dati necessarie per supportare la gestione ed il controllo di progetti e programmi pubblici.

L’offerta formativa prevede la certificazione di una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano ad un livello pari almeno a B2 del CEFR.

La proposta formativa permette di acquisire le competenze teoriche e pratiche necessarie per il disegno, il monitoraggio e la valutazione delle politiche e dei programmi pubblici in ambito economico-sociale e sviluppa le abilità necessarie per la gestione di organizzazioni pubbliche in un contesto di governance multilivello secondo criteri di efficacia, efficienza e responsabilità verso utenti, cittadini e società civile.

Le attività formative del corso di laurea magistrale – coerentemente con i loro contenuti e gli obiettivi formativi del corso - prevedono lezioni, e offrono attività laboratoriali, analisi di casi di studio e attività progettuali autonome, anche nell’ambito di convenzioni siglate con amministrazioni ed imprese pubbliche. L'insieme delle attività formative garantiscono un’adeguata preparazione sia metodologica sia pratica e lo sviluppo del pensiero analitico, l’attitudine al problem solving, la capacità di lavorare per progetti ed in gruppo, l’abilità di lettura del contesto e di gestione e leadership di gruppi di lavoro.

Conoscenze richieste per l'accesso

I prerequisiti richiesti per l'accesso al corso riguardano il possesso di una laurea o un diploma universitario di durata triennale, o altro titolo equivalente acquisito all’estero, e aver acquisito almeno 30 CFU nella pregressa
carriera universitaria in settori scientifici disciplinari che ricadono in almeno 3 dei 4 ambiti di seguito definiti:

Ambito statistico- quantitativo: INF/01, ING-INF/05, MAT/*, SECS-S/*, SECS-P/05.
Ambito economico-organizzativo: SECS-P/*, AGR/01, ING-IND/35
Ambito giuridico: IUS/*
Ambito socio-politico: SPS/*, M-PSI/05, M-PSI/06.

Nel caso di titolo di studio acquisito all’estero, il Consiglio di Corso di Studi valuterà, su istanza scritta dell'interessato/a, il contenuto del piano di studi completato ed il soddisfacimento dei requisiti disciplinari sopra menzionati ai soli fini dell'ammissione alla prova di verifica della personale preparazione.

Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso e il livello di conoscenza di un’altra lingua dell’Unione Europea oltre all'italiano, che dovrà corrispondere almeno al livello B1 del CEFR.

Modalità di ammissione

L’ammissione al corso di laurea magistrale GAP dei candidati e delle candidate in possesso dei requisiti minimi curriculari specificati sopra può avvenire solo previa verifica della personale preparazione ad opera di una Commissione giudicatrice nominata dal Consiglio di corsi di studio aggregato (CCSA).
La valutazione delle competenze e abilità personali si basa sul curriculum accademico (voto di laurea, media dei voti ottenuti negli insegnamenti ricadenti nei settori disciplinari si cui sopra, e coerenza con gli obiettivi formativi della laurea magistrale GAP). Nel caso di possesso di una laurea magistrale e/o master universitario, ai fini dell’ammissione al corso di studio, la valutazione del curriculum accademico considererà anche tali titoli. La laurea quadriennale, ai soli fini della verifica della personale preparazione, è equiparata alla laurea di primo livello.
La Commissione giudicatrice, a fronte di una valutazione non pienamente sufficiente del curriculum accademico, richiede ai candidati ed alle candidate di sostenere e superare un colloquio orale. Nel caso di possesso di diploma universitario di durata triennale conseguito in Italia, o di titolo di studio conseguito all’estero, tale prova di ammissione è obbligatoria.

Le modalità della valutazione del curriculum e delle prove di ammissione (inclusa la possibilità di svolgimento con modalità telematiche), gli argomenti che possono essere richiesti in sede di prova, e le soglie di ammissione al corso di studio sono determinate con delibera del CCSA e pubblicate sul sito dell’Ateneo.

La verifica dei requisiti di preparazione individuale richiede per tutti la conoscenza di un’altra lingua dell’Unione Europea oltre all'italiano ad un livello pari almeno a B1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa. Tale conoscenza è dimostrata da attestazioni a carattere universitario o conseguita in contesto extrauniversitario e facente parte dell'elenco delle certificazioni/attestazioni ammesse dal corso di laurea, pubblicate anche sul sito del Dipartimento.

L’ammissione al Corso di Studio di studenti stranieri è regolamentata dalle “Norme per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Prot. n. 7802 del 24 marzo 2014 e s. m. Tali norme stabiliscono anche le modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana, ove detta verifica sia richiesta, e le condizioni di esonero.

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi compilativa o sperimentale, sotto la guida di un/a docente.
La dissertazione deve avere un certo carattere di originalità e costituire un primo approccio al lavoro scientifico su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi.
La tesi compilativa richiede la raccolta e l'elaborazione critica di materiale bibliografico inerente contenuti culturali e professionali del corso di laurea magistrale.
Chi sceglie di affrontare un lavoro di tesi sperimentale deve dare un contributo attivo ad un progetto di ricerca teorica o applicata, riportare i risultati ottenuti in un elaborato finale con adeguata autonomia e spirito critico.
L'attività può essere svolta, sotto la guida di un relatore o relatrice, anche in strutture pubbliche o private con le quali siano state stipulate opportune convenzioni.
La Commissione di Laurea valuta la prova finale tenendo conto del grado di autonomia dimostrato nello svolgimento della tesi, della capacità di presentare e discutere il lavoro svolto.
La valutazione conclusiva della carriera dovrà tenere conto delle valutazioni sia delle attività formative precedenti sia della prova finale, nonché di ogni altro elemento rilevante, compresi riconosciuti periodi all'estero, le attività svolte durante il tirocinio e quelle svolte in strutture pubbliche o private ai fini della realizzazione della tesi.

Modalità di svolgimento della prova finale


La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi compilativa o sperimentale, sotto la guida di un relatore a cui sono attribuiti 15 crediti formativi.
La dissertazione deve avere carattere di originalità e costituire un primo approccio al lavoro scientifico su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi.
L’argomento della tesi di laurea è concordato con il relatore o la relatrice, coerentemente con i contenuti del suo settore-scientifico disciplinare di afferenza.

La prova finale è obbligatoria, discussa in seduta pubblica ed è disciplinata con apposito Regolamento - cui integralmente si rinvia.

Contacts

Per informazioni sull'attività didattica

U.O.C. Servizi Didattici - Giurisprudenza
Via San Faustino, 41 - Via delle Battaglie, 58 - 25121 Brescia

Per informazioni su iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera

U.O.C.C. Segreteria Studenti
Via San Faustino, 74/B - 25122 Brescia

Call Center 800 66 34 23

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