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Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale

scheda del corso

Tipo di corso: Laurea triennale (180 crediti)

Tipo di accesso: Corso ad accesso libero - TOLC-I

Durata: 3 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: L-9 - Classe delle lauree in Ingegneria industriale

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Obiettivo generale del Corso di laurea è di formare professionisti con una preparazione che integri le conoscenze tipiche dell'ingegneria industriale con la conoscenza dei problemi e dei metodi di organizzazione e gestione dell'azienda, ed in particolare dei processi di produzione e logistici.
Lo spettro di competenze che deve caratterizzare l'ingegnere gestionale è estremamente ampio, perché è un professionista chiamato a gestire processi complessi, caratterizzati da fattori fortemente differenziati: tecnici, economici, gestionali, finanziari, organizzativi, etc. e da risorse con caratteristiche peculiari, come la risorsa umana, con l'obiettivo di cogliere tutte le opportunità di integrazione e sinergia per realizzare l'obiettivo finale dell'impresa.
Allo scopo di una preparazione ampia e trasversale è finalizzata anche l'effettuazione di stage ed esperienze professionalizzanti, per consentire un pronto e fruttuoso inserimento in una grande varietà di aziende nei vari settori economici.
Tale preparazione rende il laureato capace di operare con una visione interdisciplinare dei problemi, con una elevata predisposizione al lavoro in team con tecnici e manager di diversa estrazione e con capacità di rapido adeguamento delle proprie abilità al variare delle esigenze dell'impiego.
Il suo ambito operativo di riferimento è quindi quello della gestione degli impianti produttivi e dei sistemi logistici in ambito aziendale, compresi gli aspetti di valutazione tecnico-economica, organizzazione aziendale, controllo di gestione e finanza.
Il profilo è quello di un professionista che possiede una visione complessiva ed interdisciplinare delle problematiche coinvolte nella gestione di in un sistema produttivo e logistico e la capacità di utilizzarla sia in attività di configurazione, dimensionamento, installazione ed avviamento di un tale sistema sia in attività di organizzazione, conduzione, gestione e manutenzione del sistema stesso.

Il corso di studio è articolato su 3 anni e prevede l'acquisizione di 180 CFU complessivi suddivisi in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative e a scelta dello studente, oltre alle attività relative alla preparazione della prova finale, alla verifica della conoscenza di una lingua straniera e all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro. Parte delle attività potranno essere opzionalmente svolte nell'ambito di programmi di mobilità internazionale presso Università estere convenzionate.

Il laureato in Ingegneria Gestionale possiede una preparazione che, attraversando le conoscenze tipiche dei tradizionali settori dell’ingegneria industriale, ha la capacità di integrarle con la conoscenza dei problemi e dei metodi di organizzazione e gestione dell'azienda e dei processi di produzione e logistici in particolare.

funzione in un contesto di lavoro:
La preparazione del laureato lo rende in grado di operare con visione interdisciplinare dei problemi, senza una specializzazione tecnologica che risulti eccessiva ma con elevata predisposizione al lavoro in collaborazione con tecnici e manager di diversa estrazione e con capacità di rapido adeguamento delle proprie abilità al variare delle esigenze dell’impiego.
Il suo ambito operativo di riferimento è quindi quello della progettazione e gestione degli impianti produttivi e dei sistemi logistici in ambito aziendale, compresi gli aspetti di valutazione tecnico-economica integrata, organizzazione aziendale, controllo di gestione e finanza.
Il profilo è quello di un professionista che possiede una visione complessiva ed interdisciplinare delle problematiche coinvolte nella gestione di in un sistema produttivo e logistico e la capacità di utilizzarla sia in attività di configurazione, dimensionamento, installazione ed avviamento di un tale sistema sia in attività di organizzazione, conduzione, gestione e manutenzione del sistema stesso.

competenze associate alla funzione:
Le principali competenze possedute dal laureato in Ingegneria Gestionale riguardano:
- il dimensionamento e la gestione di impianti produttivi e componenti d'impianto (ivi compreso l'aspetto energetico e manutentivo);
- la movimentazione, lo stoccaggio, l’approvvigionamento e gestione dei materiali;
- la gestione dei processi, il controllo di gestione, l’organizzazione aziendale e della produzione;
- l’implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione della qualità;
- il coordinamento ed esecuzione di progetti, anche di innovazione di prodotto/processo;
- le valutazioni tecnico-economiche di investimenti, iniziative, acquisizioni, in realtà industriali piccole o medie.

sbocchi occupazionali:
Il laureato in Ingegneria Gestionale trova impiego sia nelle piccole e medie imprese che costituiscono, con larga prevalenza, il sistema produttivo nazionale sia pure nelle grandi imprese e nelle aree di eccellenza che connotano, in termini di qualità, il tessuto produttivo di riferimento. Contemporaneamente, vi sono ampie opportunità di occupazione nelle aziende di servizio e consulenza, nella Pubblica Amministrazione e nei settori strategici (ad esempio: energia, sanità e finanza). Nei limiti delle competenze acquisite, può svolgere la libera professione, in particolare a supporto delle piccole e medie imprese e di società eroganti servizi, e sostenere l'esame di abilitazione professionale per l'iscrizione all'albo degli ingegneri nella sezione industriale.

Obiettivo generale del Corso di Laurea è di formare tecnici con una preparazione di tipo trasversale rispetto ai tradizionali settori dell'ingegneria industriale, con la capacità di integrare conoscenze tipiche di tutta l'ingegneria industriale con una buona conoscenza dei problemi e dei metodi di organizzazione e gestione dell'azienda e dei processi di produzione e logistici in particolare.

Si deve rimarcare lo spettro di conoscenze, eccezionalmente ampio, che deve caratterizzare l'ingegnere gestionale, in quanto chiamato a concepire e gestire processi complessi, caratterizzati dall'impiego di fattori fortemente differenziati - tecnici, economici, organizzativi - e di risorse con caratteristiche peculiari, come la risorsa umana, con l'obiettivo di cogliere tutte le opportunità di integrazione e sinergia per realizzare l'obiettivo della produzione industriale.

Allo scopo di una preparazione ampia e trasversale è finalizzata anche l'effettuazione di stage ed esperienze professionalizzanti, per consentire un pronto e fruttuoso inserimento in una grande varietà di aziende manifatturiere e di processo.

La preparazione del laureato lo rende in grado di operare con visione interdisciplinare dei problemi, senza eccessiva specializzazione tecnologica ma con buona predisposizione al lavoro in collaborazione con tecnici e manager di diversa estrazione e con capacità di rapido adeguamento delle proprie abilità al variare delle esigenze dell'impiego.

Il suo ambito operativo di riferimento è quindi quello della progettazione e gestione degli impianti produttivi e dei sistemi logistici in ambito aziendale, compresi gli aspetti di valutazione tecnico-economica integrata, organizzazione aziendale, controllo di gestione e finanza.

Il profilo professionale è quello di un professionista che possiede una visione complessiva ed interdisciplinare delle problematiche coinvolte nella gestione di in un sistema produttivo e logistico e la capacità di utilizzarla sia in attività di configurazione, dimensionamento, installazione ed avviamento di un tale sistema sia in attività di organizzazione, conduzione, gestione e manutenzione del sistema stesso.

Il percorso formativo è organizzato sui tre anni in modo da consentire l'acquisizione da parte dell'allievo, in linea generale nel primo anno, delle conoscenze fondamentali negli ambiti della matematica, compresi il calcolo della probabilità e la statistica, della fisica, della chimica e della metallurgia, dei concetti di base dell'informatica, dei metodi del disegno tecnico industriale.

Nel secondo anno si prevede, in linea generale, l'acquisizione delle competenze proprie dell'ingegneria industriale con particolare riferimento agli aspetti tecnologici, meccanici, costruttivi e modellistici, delle necessarie conoscenze in campo elettrico ed elettronico, termodinamico e termofluidodinamico nonché l'introduzione dei concetti economici fondamentali.

Il terzo anno è dedicato, in linea generale, all'acquisizione delle conoscenze che costituiscono, sia sul piano dei contenuti che su quello metodologico, i cardini caratterizzanti dell'ingegneria gestionale. Sono comprese le conoscenze relative alla progettazione e gestione degli impianti industriali e dei processi logistici, all'economia ed organizzazione aziendale, ai sistemi di gestione della qualità e per il controllo di gestione oltre che ai fondamenti di finanza aziendale.

Sempre nel terzo anno sono previste attività di laboratorio con forte valenza di introduzione alle problematiche ed alle metodologie aziendali di gestione dei sistemi produttivi, sviluppate secondo i canoni del rigore metodologico e dell'approccio logico-quantitativo. Viene dato inoltre spazio ad attività di stage o tirocinio di formazione e orientamento rispetto all'inserimento nel mondo del lavoro.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per l'iscrizione al corso di laurea sono richiesti un diploma di scuola secondaria superiore, o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, ed una adeguata preparazione iniziale. Una prova attitudinale obbligatoria effettuata prima dell'immatricolazione consente la verifica della preparazione degli allievi in matematica, fisica, chimica, nonché una valutazione
delle loro capacità logiche e di comprensione verbale.

La prova attitudinale viene svolta mediante l'erogazione del Test on Line CISIA (TOLC). Il Test TOLC, erogato con modalità telematiche, si compone di 40 quesiti a scelta multipla, suddivisi nelle seguenti sezioni: Logica, Comprensione verbale, Matematica, Scienze.

Agli allievi che non conseguono un adeguato punteggio nel corso della prova attitudinale sono attribuiti Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).

Modalità di ammissione

Per essere ammessi al corso di studio è richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale che verrà verificata tramite un test di autovalutazione (obbligatorio) a risposta multipla sui seguenti argomenti: Logica; Comprensione verbale; Matematica; Scienze. La prova può essere svolta in forma anticipata, con diverse sessioni che si tengono da marzo a luglio, oppure all'inizio di settembre, in tempo utile per le successive immatricolazioni.
Tutte le informazioni relative al test sono contenute nel sito web di Ateneo al link sotto riportato, ove è anche reperibile il relativo bando che ne disciplina l'accesso.
Il mancato superamento del test non preclude l'immatricolazione al Corso di studio.
Agli allievi che non conseguono un adeguato punteggio nel corso del test di autovalutazione sono attribuiti Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), secondo quanto stabilito nella relativa delibera del Consiglio del CCSA Ing. Industriale.
L'ammissione al Corso di Studio di studenti stranieri è regolamentata dalle 'Norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari' del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prot. n. 7802 del 24 marzo 2014 e s.m.. Tali norme stabiliscono anche modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana ove detta verifica sia richiesta e le condizioni di esonero.
Le indicazioni sulle varie procedure amministrative riguardanti le iscrizioni, le contribuzioni e i servizi sono reperibili nel sito di Ateneo.

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, di un lavoro svolto in modo autonomo nell'ambito di un insegnamento oppure di un tirocinio o stage. Nel primo caso si richiede l'approfondimento di aspetti teorici o applicativi oppure un'attività di sviluppo progettuale, nel secondo caso una relazione tecnica sulle attività svolte e i risultati ottenuti presso la struttura (impresa, ente o ordine) che ha ospitato l'allievo.
 

Modalità di svolgimento della prova finale

Il lavoro svolto sarà documentato da un elaborato redatto, di norma, in forma scritta; qualora sia in forma grafica o consista nella realizzazione di un prototipo, dovrà essere comunque accompagnato da una breve relazione scritta.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa. Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato la adesione alle procedure di valutazione della didattica.
Le procedure per la presentazione della domanda di laurea, le modalità di svolgimento della prova e i relativi criteri di valutazione sono disciplinati dai documenti contenuti nella pagina del sito di Ateneo raggiungibile al link sottoriportato, dal Regolamento della Prova Finale di Laurea Triennale, e dal Regolamento Didattico di Ateneo.

Contacts

Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia 

Per informazioni sulle attività didattiche
Servizi didattici 
UOC Servizi didattici ingegneria
via Branze, 38 - 25123 Brescia

Call Center 800 66 34 23 

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