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Deontologia studentesca e norme di disciplina

Deontologia

Il corpo studentesco è tenuto ad uniformarsi alle norme di legge, statutarie, regolamentari per il corretto svolgimento dell'attività didattica ed amministrativa.
 
La condotta studentesca è improntata a criteri di equità, correttezza, decoro e rispetto ed è orientata all'ordinato svolgimento della vita universitaria e alla civile convivenza all'interno del contesto universitario ed anche all’esterno, specialmente nelle immediate adiacenze ai locali universitari.

Nell’utilizzo istituzionale degli ambienti e delle attrezzature dell’università deve essere assicurata la massima diligenza, cura e responsabilità nel preservare l'integrità del patrimonio universitario. 

Il corpo studentesco è tenuto al rispetto della Proprietà intellettuale dei risultati delle ricerche che vengono svolte all’interno dell’Ateneo, come specificato negli appositi Regolamenti. 

Tutto il materiale didattico messo a disposizione da parte dei docenti è ad uso esclusivo del corpo studentesco dell’Università. Ne sono pertanto esplicitamente vietati la copia, modifica, trasferimento, cessione, diffusione a terzi, a qualunque titolo. 

I/le laureandi/e sono tenuti/e anche al rispetto delle indicazioni contenute nell’apposita comunicazione trasmessa all’atto della presentazione della domanda di laurea.

Sanzioni disciplinari

Fatta salva la normativa penale e civile vigente, le azioni e i comportamenti che violino quanto previsto dalla deontologia studentesca e dalle norme di disciplina, comportano l'applicazione di sanzioni disciplinari a carico dei trasgressori ai sensi del R.D.L. 20 giugno 1935, n. 1071. Le sanzioni disciplinari si applicano, per quanto compatibile, anche agli studenti e alle studentesse temporaneamente ospiti dell’Ateneo.

Le sanzioni disciplinari irrogabili sono:

a) ammonizione;

b) interdizione temporanea da una o più attività didattiche;

c) esclusione da uno o più esami di profitto per uno o più  appelli/sessioni o l’esclusione dalla prova finale per una o più sessioni degli esami di laurea;

d) sospensione temporanea dall'Ateneo.

Il provvedimento disciplinare è registrato nella carriera universitaria e trascritto nel foglio di congedo. Il provvedimento disciplinare viene comunicato a tutti gli Atenei italiani. Le sanzioni irrogate a studenti e studentesse temporaneamente ospiti dell’Ateneo sono comunicate all’Università di provenienza.

Procedimento disciplinare

Le sanzioni disciplinari sono rese esecutive con decreto del Rettore. 

L'applicazione di tutte le sanzioni è soggetta al contraddittorio con l’interessato/a, pena la nullità della sanzione comminata. In sede di contraddittorio, è possibile essere assistiti da eventuale difensore di fiducia.

a) L'ammonizione è formulata in forma scritta dal Rettore, previa contestazione scritta dell’addebito entro 30 giorni dalla conoscenza dell’infrazione e sentito l’interessato/a, sulla base di una relazione predisposta e firmata da chi ha rilevato l'infrazione e controfirmata come presa d'atto dal responsabile della struttura in cui si è verificato il fatto.

b) L'interdizione temporanea da una o più attività didattiche 

c) L'esclusione da uno o più appelli di esame di profitto e l’esclusione dalla prova finale per una o più sessioni degli esami di laurea sono deliberate dal Consiglio di corso, previa contestazione scritta e particolareggiata da parte del Presidente di Consiglio di Corso degli addebiti da effettuarsi all’interessato almeno 10 giorni prima della seduta del Consiglio. L’interessato/a può presentare le sue difese per iscritto e chiedere di essere sentito nella seduta del Consiglio. Ciascuna delibera è presa a maggioranza dei presenti.

d) La sospensione temporanea dall'Ateneo è deliberata dal Senato Accademico e non può essere superiore a tre anni, nel rispetto della procedura prevista. La contestazione è effettuata dal Rettore in qualità di Presidente del Senato Accademico.

Nei casi di cui ai punti b), c), d), la contestazione dell'addebito viene effettuata entro 20 giorni dalla trasmissione degli atti da parte del Rettore.

Commissione istruttoria

Per i procedimenti disciplinari di competenza del Senato Accademico, con Delibera del Senato Accademico n. 76/2025 del 17 marzo 2025, è istitutita una Commissione istruttoria che, nel rispetto del contraddittorio e dell’eventuale audizione diretta - a richiesta - dello/della studente/studentessa in Senato Accademico, propone al Senato stesso la sanzione da irrogare alla/o studentessa/studente.

La Commissione è coadiuvata nelle proprie attività dagli Uffici preposti da funzionigramma al supporto dei procedimenti disciplinari degli/delle studenti/studentesse e può usufruire, ove lo ritenga strettamente necessario, della collaborazione di personale e Uffici interni, utili alla definizione della fase istruttoria.

La Commissione, che rimarrà in carica fino al 31 ottobre 2028, è composta da:

  • prof.ssa Adriana Apostoli – coordinatrice, delegata alle funzioni in capo al Rettore inerenti i procedimenti disciplinari degli/delle studenti/studentesse
  • prof. Giuseppe Bertoli – componente
  • prof.ssa Giovanna Grossi – componente
  • dott.ssa Aurora Lako – componente studente
  • dott. Andrea Mastinu – componente supplente
  • sig. Lorenzo Grillo – componente studente supplente