
scheda del corso
Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)
Tipo di accesso: Corso ad accesso libero
Durata: 2 anni
Lingua: Italiano
Sede didattica: Brescia
Classe di Laurea: LM-56 Classe delle lauree magistrali in Scienze dell'economia
Il corso è ad accesso libero, previo possesso di una laurea o di un diploma universitario triennale e di specifici requisiti curriculari, nonché verifica della personale preparazione dello studente.
Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nelle aree della analisi, misurazione, valutazione e copertura dei rischi derivanti dalle dinamiche dei mercati monetari e finanziari. Essa offre gli strumenti teorico-interpretativi necessari per affrontare l'analisi e la gestione dei rischi economici e finanziari che incidono sull'attività delle banche, degli investitori istituzionali e sull'area finanza delle imprese operanti in settori non finanziari.
Il corso di laurea magistrale è stato progettato tenendo conto delle osservazioni formulate da selezionati rappresentanti di istituzioni, aziende e organismi professionali.
Nella scelta del proprio percorso di studi lo studente può avvalersi dei servizi di orientamento e di tutoraggio..
Alla didattica tradizionale (lezioni ed esercitazioni), il corso di laurea magistrale in Moneta, finanza e risk management affianca modalità didattiche di carattere partecipativo (laboratori e lavori di gruppo) e che stimolano la riflessione individuale dello studente (elaborazione e presentazione di relazioni su specifici temi concordati con il docente), favorendo anche l'acquisizione di abilità trasversali. Sono altresì previsti interventi di esperti, professionisti e dirigenti d'azienda quali momenti formativi utili a favorire l'avvicinamento tra l'Università e il mondo del lavoro e a far conoscere allo studente le tendenze del mercato e le best practices adottate in aziende di successo.
Infine, il corso di laurea magistrale fornisce una vasta preparazione anche allo studente che intenda frequentare corsi di studi professionalizzanti (come master e corsi di alta formazione) su tematiche economico-finanziarie, o che desideri intraprendere un corso di studi di terzo livello (Dottorato di ricerca, incluso quello in Modelli e Metodi per l'Economia e il Management - Analytics for Economics and Management, proposto dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università degli Studi di Brescia).
Sia le lezioni, sia le esercitazioni si svolgono in presenza, ma in caso di necessità le strutture ed i docenti sono pronti per riprendere l’erogazione della didattica a distanza, con modalità analoghe a quelle implementate durante la pandemia Covid-19.
In modo simile, qualora fosse necessario anche gli esami e le sedute di laurea potranno svolgersi, interamente o solo per alcuni studenti che ricadono in casi particolari, a distanza.
Risk manager di intermediari finanziari
- funzione in un contesto di lavoro:
- misurazione dei rischi di credito e controparte, di interesse, di liquidità, di mercato e operativo;
- definizione delle politiche di gestione dei rischi;
- applicazione delle normative di vigilanza;
- gestione dei processi di concessione e monitoraggio del credito;
- gestione della tesoreria e dell'asset liability management;
- implementazione di operazioni di copertura e mitigazione dei rischi.
- competenze associate alla funzione:
-utilizzo di modelli matematico-statistici per l’interpretazione dei fenomeni economici e finanziari finalizzata al controllo e alla gestione dei rischi finanziari;
-elaborazione e applicazione di modelli per le decisioni finanziarie; analisi di bilancio;
-comunicazione e gestione dell’informazione.
- sbocchi occupazionali:
-risk manager in banche e altri intermediari finanziari;
-manager in agenzie di rating; funzionario nelle autorità di vigilanza sul sistema finanziario;
-funzionario nelle autorità monetarie.
Responsabile di area strategica di affari di intermediari finanziari
- funzione in un contesto di lavoro:
- gestione dell’attività bancaria, con riferimento alla raccolta del risparmio e all’esercizio del credito;
- gestione di portafogli mobiliari presso intermediari abilitati sia allo svolgimento della gestione collettiva del risparmio sia alla gestione del risparmio su base individuale;
- negoziazione di strumenti finanziari sui diversi mercati finanziari presso intermediari finanziari;
- costruzione di pacchetti di prodotti di offerta personalizzati per la clientela privata e istituzionale;
- esperto nel collocamento e nella quotazione di strumenti finanziari.
- competenze associate alla funzione:
conoscenze interdisciplinari di tipo economico, giuridico e quantitativo sui mercati finanziari e gli strumenti finanziari, sulla gestione degli intermediari finanziari, nonché sulle principali strategie di trading e di gestione di portafogli mobiliari.
- sbocchi occupazionali:
-manager in banche e altri intermediari finanziari;
-corporate banker;
-gestore di portafogli (sia collettivi che individuali) presso banche, SGR, imprese assicurative e altri intermediari finanziari;
-trader, sales e analista finanziario presso banche d’affari;
-private banker/relationship manager;
-consulente finanziario autonomo.
Il corso di laurea magistrale in Finanza e risk management ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nelle aree dell’analisi, misurazione,
valutazione e copertura dei rischi derivanti dalle dinamiche dei mercati finanziari.
La laurea magistrale in Finanza e risk management offre gli strumenti teorico-interpretativi necessari per affrontare l'analisi e la gestione dei rischi che incidono sull'attività delle banche e in genere degli intermediari finanziari creditizi, mobiliari e assicurativi, sull’attività degli investitori istituzionali e sull'area finanza delle imprese operanti in settori non finanziari.
Il corso si pone i seguenti obiettivi formativi specifici:
- sviluppare le capacità logiche che consentono di interpretare e comprendere i fenomeni finanziari (nazionali e internazionali) e i processi di innovazione finanziaria che incidono sulla manifestazione dinamica dei rischi;
- ottimizzare le competenze specialistiche funzionali all'analisi in ottica avversa al rischio del funzionamento e della performance dei mercati finanziari e del profilo di rischio delle banche, degli investitori istituzionali, degli
altri intermediari finanziari (creditizi, mobiliari e assicurativi) e dell'area finanza delle imprese industriali e commerciali;
- completare una formazione interdisciplinare di carattere economico, quantitativo e aziendale finalizzandola alla gestione e alla copertura dei rischi che incidono sia sulla attività degli intermediari finanziari sia sulle scelte di natura finanziaria delle imprese non finanziarie;
- raggiungere una elevata padronanza degli strumenti matematico-statistici, informatici e dei metodi quantitativi basati sull'utilizzo dei dati raccolti nel sistema finanziario.
L’approccio alla misurazione dei rischi gravanti sul sistema finanziario, unitamente alla valutazione delle performance e al pricing degli strumenti contrattati sui mercati finanziari, in un'ottica coerente con le logiche del
risk management, costituiscono quindi gli ambiti formativi fondamentali della laurea magistrale in Finanza e Risk Management, per il cui raggiungimento si rivela indispensabile acquisire una elevata padronanza delle più avanzate metodologie sviluppate al riguardo in ambito economico, quantitativo e aziendale, nonché dei principi giuridici attinenti alla vigilanza sul sistema finanziario.
Conoscenze richieste per l'accesso
I prerequisiti richiesti per l'accesso al corso riguardano il possesso di una laurea o un diploma universitario di durata triennale, o altro titolo equivalente acquisito all'estero, e aver acquisito almeno 55 CFU nella pregressa
carriera universitaria nell’ambito di specifici gruppi di settori scientifico-disciplinari che fanno riferimento a cinque ambiti: aziendale, economico, quantitativo, giuridico, linguistico:
− 21 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/07; SECS-P/08; SECSP/09; SECS-P/10; SECS-P/11; ING-IND/16; ING-IND/35;
− almeno 9 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P/06; SECS-P/12; SPS/09;
− almeno 16 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: INF/01; SECS-S/01; SECS-S/03; SECS-S/06; MAT/09; MAT/05; MAT/06, MAT/08;
almeno 9 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/01; IUS/02; IUS/04; IUS/09;
− una certificazione nella lingua inglese, almeno di livello B2 (fra quelle previste dal Dipartimento), oppure almeno tre crediti formativi acquisiti in uno specifico insegnamento (settore scientifico-disciplinare L-LIN/12).
Il requisito relativo alla conoscenza della lingua inglese si può considerare automaticamente posseduto dagli/dalle studenti che abbiano frequentato un corso di studio triennale o magistrale erogato in lingua inglese.
Il Consiglio di corsi di studio aggregato potrà valutare, attraverso una specifica Commissione e su istanza scritta dell’interessato/a, il contenuto di insegnamenti afferenti a settori scientifico-disciplinari non previsti nell’elenco precedente, al fine di valutarne equipollenza.
È prevista una tolleranza di 6 crediti formativi sulla verifica dei requisiti curriculari minimi, purché lo specifico ambito disciplinare sia comunque presente.
Nel caso di titolo di studio acquisito all'estero, il Consiglio di Corso di Studi valuterà, su istanza scritta dell'interessato/a, il contenuto del piano di studi completato ed il soddisfacimento dei requisiti disciplinari sopra menzionati.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, sulla base dei risultati ottenuti nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Modalità di ammissione
L'art. 5 del Regolamento del Corso di studio in Moneta finanza e Risk management prevede che:
5.1 Per essere ammessi al Corso di studio in Moneta, finanza e risk management occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
5.2 L’accesso al Corso di studio presuppone il possesso di requisiti curricolari e la verifica della personale preparazione.
5.2.1 Per quanto riguarda i primi, è necessario aver acquisito un numero minimo di 55 crediti formativi universitari, nell’ambito di specifici gruppi di settori scientifico-disciplinari che fanno riferimento a cinque ambiti: aziendale, economico, quantitativo, giuridico, linguistico. Il peso di ciascun ambito disciplinare è così determinato:
- almeno 21 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/09; SECS-P/10; SECS-P/11; ING-IND/16; ING-IND/35;
- almeno 9 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P/06; SECS-P/12; SPS/09;
- almeno 16 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: INF/01; SECS-S/01; SECS-S/03; SECS-S/06; MAT/09; MAT/05; MAT/06, MAT/08;
- almeno 9 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/01; IUS/02; IUS/04; IUS/09.
È inoltre richiesta una certificazione nella lingua inglese (fra quelle previste dal Dipartimento) oppure almeno tre crediti formativi acquisiti in uno specifico insegnamento (settore scientifico-disciplinare L-LIN/12). Il requisito relativo alla conoscenza della lingua inglese si può considerare automaticamente posseduto dagli/dalle studenti che abbiano frequentato un corso di studio triennale o magistrale erogato in lingua inglese.
È prevista una tolleranza di 6 crediti formativi sulla verifica dei requisiti curriculari minimi purché l’ambito sia presente secondo quanto indicato al precedente punto 5.2.1.
Al fine della verifica dei requisiti curriculari minimi, possono essere utilizzati anche i crediti formativi acquisiti in precedenti lauree magistrali, lauree quadriennali e master universitari e risultanti dal certificato di laurea. I crediti utilizzati per raggiungere i requisiti curriculari minimi non potranno essere utilizzati per richiedere l’abbreviazione della carriera.
Il Consiglio di corsi di studio aggregato potrà valutare, attraverso una specifica Commissione e su istanza scritta dell’interessato/a, il contenuto di insegnamenti afferenti a settori scientifico-disciplinari non previsti nell’elenco precedente, al fine di valutarne equipollenza.
5.2.2 I requisiti curriculari elencati al precedente punto 5.2.1 si applicano a qualsiasi laureato/a triennale italiano/a, indipendentemente dalla classe di laurea e dall’Ateneo. Per i/le candidati/e in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, il compito della verifica dei requisiti di accesso è attribuito ad una commissione designata dal Consiglio di corsi di studio aggregato, la quale effettuerà la verifica del soddisfacimento dei requisiti curriculari e della personale preparazione che si intende raggiunta nel caso in cui il/la candidato/a abbia conseguito un voto di laurea di primo livello maggiore o uguale a 85 su 110 (ovvero 77 su 100).
5.3 L’ammissione al Corso di studio in Moneta, finanza e risk management dei/delle candidati/e con titolo di studio conseguito in Italia e in possesso dei requisiti minimi curriculari può avvenire solo previa verifica della personale preparazione. A tal fine, i/le candidati/e sono tenuti/e a sostenere e superare una prova di ammissione che si svolgerà all’inizio di ciascun anno accademico. Le modalità della prova sono determinate con delibera del Consiglio di corsi di studio aggregato. Il superamento di tale prova consente l’immatricolazione nello stesso anno accademico.
5.4 Il Consiglio di corsi di studio aggregato ha stabilito di esonerare dall’obbligo di sostenere la prova (ammissione diretta al Corso di laurea magistrale), in quanto riconosciuti/e in possesso di adeguata personale preparazione, quegli/quelle studenti che
- siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, di una media ponderata degli esami non inferiore a una determinata soglia definita annualmente dal Consiglio di corsi si studio aggregato;
oppure
- abbiano superato il Graduate Management Admission Test (GMAT) con un punteggio non inferiore a una soglia definita annualmente dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
Nel caso di candidati già in possesso di altra laurea magistrale, ai fini dell’ammissione al corso di studio, può essere presa in considerazione la media ponderata degli esami ottenuta in tale laurea. Nel caso di candidati in possesso di diploma universitario di durata triennale conseguito in Italia, la prova di ammissione è comunque obbligatoria. La laurea quadriennale, ai soli fini della verifica della personale preparazione, è equiparata alla laurea di primo livello.
5.5 Possono preimmatricolarsi “in ipotesi” per successiva “Immatricolazione in corso d'anno” al corso di studio in Moneta, finanza e risk management anche gli/le studenti iscritti/e ai corsi di studio che non abbiano ancora conseguito il titolo previsto per l’iscrizione, purché abbiano terminato gli esami del corso di studio triennale e siano in debito del solo tirocinio obbligatorio e dell’esame di laurea.
L’iscrizione sotto condizione perderà efficacia qualora lo/la studente non consegua il titolo nelle sessioni di laurea che si svolgono entro il 31 dicembre, considerate a tal fine sessioni straordinarie dell’anno accademico precedente.
5.6 I/le candidati/e in possesso di titolo di accesso conseguito all’estero presentano domanda di pre-valutazione tramite apposite procedure online, attivate dagli uffici di Segreteria studenti, anticipatamente rispetto a quelle riservate a possessori di titolo ottenuto in Italia.
La commissione incaricata della pre-valutazione verificherà il rispetto dei requisiti curricolari e di personale preparazione, nonché, in collaborazione con l’Ufficio ammissione studenti internazionali, la validità e conformità del titolo, che dovrà rispettare i seguenti parametri:
- deve essere comparabile al primo ciclo QF-EHEA;
- deve richiedere per l’accesso un percorso di almeno 12 anni di scolarità;
- deve essere stato emesso da un’Università o da un Istituto di formazione superiore ufficialmente accreditato nel sistema formativo estero;
- deve consentire, nel sistema di istruzione che lo ha rilasciato, il proseguimento degli studi universitari a un livello comparabile al secondo ciclo QF-EHEA.
La delibera del Consiglio di corso di studio aggregato a seguito di pre-valutazione positiva abilita il/la candidato/a all’immatricolazione, purché vengano completate le prescritte procedure amministrative e siano consegnati all’Ufficio ammissione studenti internazionali validi documenti originali di studio, come indicato nel Regolamenti studenti art. 10.
5.7 Le procedure di ammissione di studenti in possesso di titolo conseguito all’estero sono disciplinate dalle norme di legge, dalle indicazioni ministeriali e dai regolamenti di Ateneo. In particolare, il Ministero dell'Università e della Ricerca emette indicazioni annuali relative all'ammissione dei/delle candidati/e non-comunitari residenti all'estero. Tali norme stabiliscono anche le modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana ove detta verifica sia richiesta e le condizioni di esonero.
Le indicazioni sulle varie procedure amministrative riguardanti le iscrizioni, le contribuzioni e i servizi sono reperibili nel sito di Ateneo.
Orientamento in ingresso
Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.
Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina
Orientamento in itinere
Le iniziative di tutorato sono organizzate a livello di Ateneo secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale della laurea magistrale consiste nell’elaborazione e nella discussione, da parte della candidata o del candidato, di una tesi di ricerca riguardante tematiche direttamente connesse agli obiettivi formativi e agli sbocchi professionali del corso di laurea magistrale ed elaborata nell’ambito di uno degli insegnamenti di tale corso i cui crediti siano stati acquisiti dalla studentessa o dallo studente.
La discussione avviene in seduta pubblica, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
L'art. 18 ('Prova finale') del Regolamento del corso di laurea magistrale in Moneta finanza e Risk management, approvato dal CCSA e dal Consiglio di Dipartimento in Economia e Management nelle rispettive sedute del 9 aprile 2024 e valido per il ciclo di studio che inizia nell'a.a. 2024-25, stabilisce quanto segue:
Art. 18. Prova finale
18.1 Attività formative per la preparazione della prova finale
La prova finale consiste nell’elaborazione e nella discussione di una tesi di ricerca a cui sono attribuiti 16 crediti formativi. Tale relazione può essere svolta in Italia o all’estero, secondo quanto disposto dal Regolamento per la preparazione di tesi o relazioni finali all’estero.
18.2 Ammissione alla prova finale
Per essere ammesso/a alla prova finale, lo/la studente interessato/a deve:
-almeno quattro mesi prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, presentare on-line il titolo provvisorio della tesi concordato con il/la Relatore/Relatrice;
-aver superato, entro 15 giorni prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, tutti gli esami previsti dal piano di studi;
-almeno un mese prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, presentare domanda di laurea on-line indicando il titolo definitivo della tesi e il nominativo del/della Correlatore/Correlatrice concordati con il/la Relatore/Relatrice;
-effettuare l’upload del file della tesi di laurea entro il termine stabilito;
-effettuare l’upload della dichiarazione di autenticità, disponibile sul sito web dell’Ateneo, unitamente a copia del documento di identità.
Sia il titolo della tesi sia l’elaborato definitivo caricati on-line devono essere approvati dal/la Relatore/Relatrice entro i termini stabiliti dalla Segreteria studenti.
Sul sito web di Ateneo, sono resi noti i termini di scadenza, le procedure e la documentazione da produrre ai fini dell’ammissione all’esame finale.
18.3 Prova finale
18.3.1 L’argomento della tesi di laurea è concordato con il/la Relatore/Relatrice, coerentemente con i contenuti del settore-scientifico disciplinare di appartenenza del/la medesimo/a.
18.3.2 La tesi di laurea può essere svolta in lingua italiana o in lingua inglese. La responsabilità della correttezza della lingua italiana o inglese è in capo al/alla laureando/a.
18.3.3 L’argomento della tesi è attribuito, su istanza dello/della studente interessato/a, da un/una docente o da un/una ricercatore/rice al/alla quale è attribuito lo svolgimento di un insegnamento nell’ambito del Dipartimento e che svolge il ruolo di Relatore/Relatrice. L’accoglimento dell’istanza è subordinato all’acquisizione, da parte dello/della studente, di crediti formativi relativi al settore scientifico-disciplinare di afferenza del/della docente o ricercatore/rice e alla compatibilità con le disponibilità didattiche di quest’ultimo/a tenendo conto anche di una equilibrata ripartizione dei carichi relativi, in modo da garantire il più ampio ricorso alle competenze disponibili in Dipartimento. È affidata al/alla Relatore/rice l’indicazione del/della Correlatore/rice, individuato/a fra i/le docenti, i/le ricercatori/rici o i/le cultori/rici della materia del Dipartimento.
Annualmente è resa nota la distribuzione del carico di lavoro fra i/le docenti, con riferimento alle tesi di laurea di cui sono risultati/e Relatori/rici nell'anno accademico precedente.
18.3.4 La commissione della prova finale, ai sensi dell’art. 27 del Regolamento didattico di Ateneo, è composta da almeno sette membri, tra cui il/la Relatore/Relatrice, e viene nominata dal/la Direttore/Direttrice del Dipartimento. Nella composizione della medesima, deve essere in ogni modo garantita la maggioranza di professori di ruolo ai sensi del comma 2 del succitato art. 27. La commissione è presieduta dal/dalla docente di prima o seconda fascia con maggiore anzianità di ruolo ovvero dal/dalla Direttore/Direttrice del Dipartimento o dal/dalla Presidente del Consiglio di corsi di studio aggregato se presente. Il/la Presidente garantisce la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.3.5 Preso atto del giudizio del/della Relatore/rice, la commissione si riunisce in seduta pubblica, ai sensi del comma 7 dell’articolo 27 del Regolamento didattico di Ateneo, e procede alla discussione con il/la candidato/a, sul contenuto della tesi presentata.
18.3.6 La commissione esaminatrice, al termine della discussione, delibera in segreto il voto finale. Alla deliberazione possono partecipare soltanto i/le componenti della commissione che hanno assistito alla discussione. La deliberazione è assunta a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto del/della Presidente. Il voto finale è espresso in centodecimi a prescindere dal numero di/delle componenti facenti parte della commissione. L’esame è superato con il conseguimento di almeno sessantasei centodecimi (66/110).
18.3.7 L’esito della prova finale e la votazione finale sono comunicati al/alla candidato/a in sede di proclamazione.
18.3.8 La verbalizzazione elettronica dell’esame è effettuata mediante l’apposizione della firma digitale del/della Presidente della commissione. Eccezionalmente, in caso di motivato impedimento, la verbalizzazione può effettuarsi su supporti cartacei con sottoscrizione da parte dei/delle componenti della commissione. Il/la Presidente della commissione è responsabile unico del procedimento di verbalizzazione dell’esame di laurea.
18.3.9 Le sessioni di laurea si svolgono secondo il calendario approvato annualmente dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.3.10 Nel caso di sopravvenuta impossibilità da parte di un/a componente della Commissione di laurea ad essere presente ai lavori, per gravi ed eccezionali motivi, lo/a stesso/a è tenuto/a a darne immediata comunicazione al Direttore del Dipartimento con indicazione degli specifici motivi. Se si tratta di personale docente che svolge il ruolo di relatore o di correlatore, a tale comunicazione deve essere allegata una sintetica valutazione dell'elaborato del candidato e una proposta di punteggio secondo i criteri di valutazione stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.4 Votazione
Ai fini della valutazione finale, la commissione deve accertare il livello di maturità complessiva raggiunta dal/dalla candidato/a. La votazione finale è espressa in centodecimi ed è calcolata come somma della:
a) media delle votazioni riportate negli esami di profitto superati dal/dalla candidato/a, calcolata ponderando i voti per il numero di crediti attribuiti all’insegnamento a cui l’esame si riferisce ed espressa in centodecimi. Eventuali crediti formativi riconosciuti senza voto e gli esami extracurricolari non entrano a far parte della media finale;
b) valutazione compiuta dalla commissione di laurea, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
Il punteggio finale è arrotondato all’intero inferiore se la parte decimale del punteggio è inferiore a 0,5 e all’intero superiore se è superiore o uguale a 0,5.
Qualora il voto risultante dal calcolo precedente sia pari a centodieci, la commissione, su proposta del/della Relatore/rice, all’unanimità ed esistendone i presupposti, può concedere la lode.
Segreteria didattica del Corso
U.O.C. Servizi Didattici Economia
Dipartimento di Economia e Management
Via S. Faustino 74/B Brescia
Per informazioni sulle attività didattiche
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia
Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera.
Call Center 800 66 34 23