Consultazione e prestito

Consultazione

La consultazione in sede dell'intero patrimonio cartaceo è consentita a tutti gli utenti, qualunque sia la categoria di appartenenza.

Il catalogo precisa sempre se il documento individuato nella ricerca è riservato alla sola consultazione interna (cioè se è escluso dal prestito).

Se il materiale è collocato a scaffale aperto, il catalogo indica il luogo di ubicazione e la collocazione necessaria per reperirlo: l'utente deve recarsi nelle sale e può prelevare liberamente i volumi dagli scaffali, lasciandoli poi sui tavoli affinché siano ricollocati nella corretta posizione a cura del personale. In questo caso, non sono posti limiti al numero di pezzi consultabili nell'arco di una giornata.

Se invece il materiale è conservato nei depositi, l'utente deve inoltrare dal catalogo una richiesta di consultazione inserendo le proprie credenziali (quelle utilizzate per tutti i servizi online dell'ateneo nel caso degli utenti istituzionali, quelle rilasciate dalle biblioteche per gli utenti esterni); in alternativa, è possibile accedere precedentemente all'area personale tramite le medesime credenziali e poi effettuare la richiesta. I volumi dovranno essere ritirati al banco di distribuzione della biblioteca, dove resteranno a disposizione del richiedente per due giorni (compreso il giorno della richiesta). Per la consultazione di materiale a deposito è previsto un numero massimo di 10 pezzi al giorno.

I volumi conservati presso la Sezione Storica della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza devono essere richiesti recandosi sul posto e rivolgendosi al personale incaricato.

Per alcune tipologie di documenti riservati alla sola consultazione interna, agli utenti istituzionali è consentito il prestito festivo (si veda la sezione relativa al prestito).

Prestito

Al servizio di prestito possono accedere gli utenti istituzionali e quelli che provengono da enti convenzionati. Il prestito è personale, pertanto è vietato cedere il materiale ad altre persone.

Dopo avere individuato l'opera di interesse all'interno del catalogo, l'utente può verificarne la disponibilità e inoltrare una richiesta di prestito inserendo le proprie credenziali (quelle utilizzate per tutti i servizi online dell'ateneo nel caso degli utenti istituzionali, quelle rilasciate dalle biblioteche per gli utenti esterni); in alternativa, è possibile autenticarsi accedendo da subito all'area personale tramite le medesime credenziali, quindi cercare l'opera e inviare la richiesta. Nel caso i volumi risultino già in prestito a un altro utente, è consentito effettuare una prenotazione, in modo da riservarli a proprio nome e ricevere un avviso al loro rientro.

Il materiale deve essere ritirato al banco di distribuzione della biblioteca, dove rimane a disposizione del richiedente per quattro giorni (compreso il giorno della richiesta). Al momento del ritiro, l'utente è tenuto a firmare una ricevuta di presa in carico, mentre alla riconsegna riceve via e-mail una notifica di restituzione da conservare per almeno tre mesi.

In caso di necessità, il ritiro può essere effettuato da un'altra persona, che deve presentare il modulo di delega firmato (qui disponibile in fondo alla pagina), un proprio documento di riconoscimento e la fotocopia della carta d'identità del delegante.

Nei tre giorni che precedono la scadenza, è possibile effettuare una proroga del prestito dall'area personale del catalogo, purché nel frattempo il volume non sia stato prenotato da un altro utente.

Numero, durata dei prestiti e proroghe variano in base alla categoria di appartenenza dell'utente:

  • A1: 30 volumi per 365 giorni, con 2 proroghe di 365 giorni l'una;
  • A2: 10 volumi per 90 giorni, con 9 proroghe di 30 giorni l'una;
  • A3-A4: 4 volumi per 30 giorni, con 11 proroghe di 30 giorni l'una.

Il prestito dei volumi collocati nella sezione DAS (Diritto Allo Studio) è riservato esclusivamente agli studenti iscritti all'Università degli Studi di Brescia e agli studenti ospiti: prevede 4 volumi per 180 giorni, con 3 proroghe di 30 giorni l'una.

Sono esclusi dal prestito:

  1. libri antichi, rari e di pregio, tesi di laurea, norme tecniche, originali dei documenti su supporto non cartaceo;
  2. copie uniche di materiale riservato alla consultazione (es. enciclopedie, repertori bibliografici, dizionari, glossari, prontuari, formulari, codici, raccolte di testi normativi) e di testi d'esame;
  3. periodici, pubblicazioni a fogli mobili, libri deteriorati, libri pubblicati prima del 1960, nonché i documenti che i Responsabili delle biblioteche riterranno opportuno escludere per specifiche esigenze.

Gli utenti istituzionali possono richiedere il prestito festivo di alcuni documenti riservati alla consultazione (quelli elencati sopra al punto 2), fino a un massimo di 4 volumi per volta. Questa modalità di prestito si effettua in corrispondenza della chiusura delle biblioteche durante il fine settimana e le festività. La richiesta deve essere inoltrata nell'ultimo giorno di apertura, due ore prima della chiusura, mentre la restituzione deve avvenire entro le ore 10.00 del primo giorno di riapertura.

In caso di ritardo nella restituzione dei volumi presi in prestito, si applicano le sanzioni previste dal Regolamento delle attività e dei servizi delle Biblioteche, che vanno dalla sospensione temporanea dei servizi (proporzionale al numero di giorni di ritardo) fino a provvedimenti più gravi.

Allegati